Il cuore le batteva ad un ritmo insolito, fortissimo
Se avesse potuto seguire il suo istinto avrebbe aperto la porta
E sarebbe scappata via, per correre dritta verso un abbraccio
Il suo. Un abbraccio lunghissimo a lui, che le aveva regalato
ciò che l’uomo ha di più importante e prezioso nella vita.
Il tempo.
Quel tempo che a lui manca sempre, ne è a riserva, quel tempo che lo lascia in affanno e in apnea
costantemente, pesantemente, senza tregua, senza sosta…
Quel tempo da riempire di lavoro e di impegni, di gesti meccanici a volte forzati.
Lui aveva riempito il suo tempo con un un cuore che batte, che non conosce pareti e pavimenti
e mura e distanze.
Aveva riempito di cuore il tempo per donarlo a lei.
Se il cuore potesse parlare questa notte riempirebbe il cielo di parole e canti e sogni….e di grazie e di … ti voglio bene!
Anton Vanlight