Per affrontare la vita ci vuole
coraggio,forza e tenacia.
La vita non ci è nemica,
ma neanche amica,
ci mette alla prova, ci sfida:
Il vento calmo, ti accarezza,
quando è impetuoso ti trascina
dietro alte mura,
in un vortice di paura,
minando ogni certezza.
Un cuore con radici salde e profonde,
non ha dubbi, non si confonde.
Il mare ti seduce, ti invita a nuotare,
è quieto, ti lasci galleggiare,
quando s’increspa, ti schiaffeggia, ti affonda,
ma tu hai imparato a cavalcare l’onda.
La tua barca non può naufragare,
se con forza continui a remare.
"coraggio "
Vivere significa buttarvi con coraggio.
Vivere significa cadere e sbattere il muso.
Vivere significa andare al di là di voi stessi…
tra le stelle!
Leo Buscaglia, da “Vivere, Amare, Capirsi”
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Il chiarore della luna
accompagni
la pesca miracolosa
dei tuoi sogni più belli.
Stephen Littleword
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Che possiate accogliere la grande e potente energia femminile data dalla luna, che possiate pulire dentro voi stessi le scorie del passato, che possiate essere esattamente dove vi serve per migliorare la vostra Vita, che possiate avere la forza e il coraggio di agire per il cambiamento, che possiate raggiungere uno stato di consapevolezza superiore.
Il Germoglio
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Sale la luna e cala il sipario di un nuovo mondo!
Stephen Littleword
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La luna è un dono speciale del cielo alla terra.
Stephen Littleword
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Lo vedi? Niente è impossibile. Arriva sempre il momento giusto per tutto: basta aspettare. Anche la luna, quando è bella piena, matura, può cascarti fra le braccia…
Dal film “La voce della luna”
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“Non ricordo quando mi hanno
acceso la prima volta.
Quella sera ho rubato
il posto alla luna”.
Alessandro Sanna, Piccola Luce
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Quando osservo la luna piena in cielo, mi sento parte di un disegno straordinario, un tassello infinitesimamente piccolo, in un mondo infinitesimamente grande di possibilità.
Stephen Littleword, Aforismi
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Passavamo, ancora giovani, sotto gli alberi alti e il vago sussurro della foresta. E le radure, improvvisamente apparse nella casualità del sentiero, il chiarore della luna le trasformava in laghi, le cui rive, intricate di rami, erano più notte della notte stessa. La brezza vaga dei grandi boschi faceva sentire il suo respiro fra gli alberi. Parlavamo delle cose impossibili; e le nostre voci erano parte della notte, del chiarore lunare e della foresta. Le sentivamo come se fossero di altri.
La foresta incerta non era esattamente senza sentieri. C’erano delle scorciatoie che, senza volere, conoscevamo e i nostri passi vi ondeggiavano tra le macchie di ombre e il luccichio vago del duro e freddo chiaro di luna. Parlavamo delle cose impossibili e tutto il paesaggio reale era anche esso impossibile.
Fernando Pessoa, Il libro dell’inquietudine
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È tutta colpa della luna, quando si avvicina troppo alla terra fa impazzire tutti.
William Shakespeare, Otello
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Scende la luna; e si scolora il mondo.
Giacomo Leopardi, Canti: Il tramonto della luna
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Qui sta la stoltezza della gente: quando la nostra fortuna vacilla, per lo più a causa della nostra condotta da ghiottoni, diamo la colpa dei nostri disastri al sole, alla luna, alle stelle…
William Shakespeare, Re Lear
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La luna è l’anima, è il nostro modo di vivere le emozioni, i desideri, i sogni. La terra è la realtà, il luogo in cui lottare con i rimpianti e le delusioni.
Romano Battaglia, La strada di Sin
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Se il Sole e la Luna dovessero dubitare, subito si spegnerebbero.
William Blake, Versi e canti
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Un sognatore è uno che può solo trovare la sua strada al chiaro di luna, e la sua punizione è che scorge l’alba prima del resto del mondo.
Oscar Wilde, Il critico come artista
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Era ormai buio quando la donna smise di parlare. Rimasero lì a guardare insieme la luna che sorgeva. “Molte delle cose che mi hai detto sono in contraddizione fra loro,” disse lui. Lei si alzo’. “Addio,” disse. “Tu sapevi che le campane in fondo al mare non erano una leggenda. Ma sei riuscito a udirle solo quando hai capito che il vento, i gabbiani, il fruscio delle palme facevano parte del rintocco delle campane. Allo stesso modo, il guerriero della luce sa che tutto quanto lo circonda – le sue vittorie, le sue sconfitte, il suo entusiasmo e il suo scoramento – fanno parte del Buon Combattimento. E saprà adottare la giusta strategia nel momento in cui ne avrà bisogno. Un guerriero non cerca di essere coerente: apprende, piuttosto, a vivere con le sue contraddizioni.” “Chi sei?” le domando’ lui. Ma la donna si stava allontanando. Camminava sulle onde del mare, in direzione della luna che sorgeva.
Epilogo del “Guerriero della luce, Paulo Coelho
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Fu allora che vissi l’effetto luna piena. L’avevo chiamato così. Mi sentivo come una grande luna che continua a crescere piano piano, notte dopo notte, per arrivare allo stadio completo, luminosissimo, in cui niente manca, niente è di troppo… Nella vita di tutte noi c’è una luna piena. Se soltanto sapessimo riconoscerla per godercela almeno un po’, per sentirci diafane e realizzate.
Marcela Serrano, Dieci donne
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Gobba a levante, luna calante; gobba a ponente, luna crescente.
Proverbio Italiano
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Non dimenticare mai che l’amore che provo per te è come il vento: non potrai mai vederlo, ma potrai sempre sentirlo… Ovunque sarai.
Sergio Bambarén, da Lettera a mio figlio sulla felicità
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Il segreto di un’esistenza felice e realizzata dipenda dalla direzione che si sceglie.
E la chiave, figlio mio, è imboccare la tua strada, nessun’altra, solo quella che ti detta direttamente il cuore.
Sergio Bambarén, da Lettera a mio figlio sulla felicità
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Ascolta sempre la voce del cuore, Daniel: sarà lui a dirti chi sei.
Sergio Bambarén, da Lettera a mio figlio sulla felicità
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La vita è breve… Perdona in fretta, bacia lentamente, ama davvero, ridi sempre di gusto… E non pentirti mai di qualsiasi cosa ti abbia fatto sorridere, oppure piangere.
Sergio Bambarén, da Lettera a mio figlio sulla felicità
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Se cadi, rialzati, affronta le avveristà e trova sempre il coraggio di proseguire. Fai della tua esistenza qualcosa di spettacolare.
Sergio Bambarén, da Lettera a mio figlio sulla felicità
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La sola battaglia che non puoi vincere è quella che non vuoi combattere.
Sergio Bambarén, da Lettera a mio figlio sulla felicità
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Se ti fidi dei tuoi istinti e accetti la vita così com’è, un giorno sarai in grado di trovare la pace non solo solo nei momenti più felici, ma anche nelle occasioni in cui il gioco si fa duro. Perchè il segreto è semplice: è tutto nella nostra testa, la realtà è una condizione mentale, null’altro.
Sergio Bambarén, da Lettera a mio figlio sulla felicità
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Abbandona il tuo guscio di certezze, esci dal coro: parti, va’ lontano. Abbatti tutte le pareti che hai innalzato intorno a te. Sii libero, lascia che il tuo spirito voli verso il tuo destino.
Sergio Bambarén, da Lettera a mio figlio sulla felicità
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Posso confidarti un segreto? Non importa quanti anni vivrai, ma come li vivrai. Dai valore al tuo tempo. Se in futuro, per esempio, ti troverai a percorrere giorno dopo giorno il tragitto casa-ufficio al volante di un’auto, con gli occhi incollati sulla distesa d’asfalto di fronte a te, trova ogni tanto il coraggio di spezzare la routine e ritagliati un istante per goderti le piccole meraviglie della Natura: soffermati ad ammirare un tramonto, stupisciti davanti al volo di un colibrì…
Sergio Bambarén, da Lettera a mio figlio sulla felicità
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Vivere in pace, figlio mio, è rispettare le opinioni altrui e dare molto, molto di più di quanto si prende.
Sergio Bambarén, da Lettera a mio figlio sulla felicità
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Puoi sentirti vecchio pur essendo soltanto un ragazzino se non vivi un giorno per volta, se smetti di sognare, se vendi il tuo spirito in cambio del conforto della sicurezza.
Sergio Bambarén, da Lettera a mio figlio sulla felicità
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Un’ultima cosa prima di concludere questa lettera: cerca sempre di scoprire il mondo con i tuoi occhi, e non attraverso quelli degli altri. Solo così potrai trovare la verità.
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Le uniche cose che ti appartengono davvero sono i tuoi sogni e la libera volontà di vivere la vita nel modo in cui desideri farlo. Tutto il resto lo prendiamo soltanto in prestito.
Sergio Bambarén, da Lettera a mio figlio sulla felicità
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Lettera a Mio Figlio sulla Felicità Sergio BambarenCompralo su il Giardino dei Libri |
Qualche volta ti colpirà duramente, ma devi lenire il dolore e andare avanti.
Dimentica il passato, perché potrebbe rubarti la gioia.
Usa la testa, ascolta gli altri, ma fai da solo le tue scelte.
E non smettere mai di dare qualcosa di te al tuo prossimo, anche quando ti sembrerà di non avere più niente da offrire.
Corri dei rischi, non risparmiarti.
Fai quello che ami e cogli l’occasione.
Questa è la tua storia, sta a te raccontarla.
— | Sergio Bambarén, L’eco del deserto |
Per un bicchiere di vino in più, quelle immagini scolpite nella mente, diventano più nitide, quel bicchiere che non ti aspetti di versare, noi due soli, che parliamo con la logica, ma la nostra anima emotiva pulsa di strani istinti, sensazioni che non puoi controllare quando tutto si inibidisce nel profumo dell’uva fermentata.
Quel bicchiere di vino in più, che avvicina le mie mani sul tuo corpo, percorrendo ogni tua morbida forma, un pizzico di timore, in attesa di una tua mossa, quel vino, che ti fa accettare le mie mani sulla tua pelle, i vestiti che si slacciano, il cuore che si imbarazza, il calore dell’alcool, e la voglia di provare, quella vibrazione che non ha un direzione, senza amore, senza storia, senza poesia ne frasi complesse.
Dove le parole non servono a nulla, dove ogni sguardo è intenso, ogni carezza diventa l’inferno, e ogni bacio sul collo, una sporca fuga dalla razionalità, dove i visi si toccano e le labbra si abbracciano, dove, i respiri si incrociano e la pelle bagnano.
Quel vino, che rende irrazionale ogni nostro movimento, dove la luce diventa scura e il mondo fuori da questa stanza, congela, perchè il calore è solo nostro stasera, guardandoti negli occhi, afferrandoti con voglia, nell’immagine riflessa in uno specchio disegniamo un quadro perfetto, nel calore delle tue gambe e un rest completo dei nostri pensieri…
Per un bicchiere di vino in più, il coraggio di raccontarti sul tuo corpo, qualsiasi cosa che per altri può risultare difficile, con il solo soffio delle mie fantasie, scriverò un romanzo, per farti sentire posseduta, dal diavolo…
(Ejay Ivan Lac)
“A chi trova se stesso nel proprio coraggio
A chi nasce ogni giorno e comincia il suo viaggio
A chi lotta da sempre e sopporta il dolore
Qui nessuno è diverso nessuno è migliore.
A chi ha perso tutto e riparte da zero perché niente finisce quando vivi davvero
A chi resta da solo abbracciato al silenzio
A chi dona l’amore che ha dentro
Che sia benedetta
Per quanto assurda e complessa ci sembri la vita è perfetta
Per quanto sembri incoerente e testarda se cadi ti aspetta
E siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta”
Fiorella Mannoia
#Sanremo2017
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Tu portami via
Dalla convinzione di non essere abbastanza forte
Quando cado contro un mostro più grande di me
Consapevole che a volte basta prendere la vita così com’è
Così com’è
Imprevedibile
Portami via dai momenti
Da questi anni invadenti
Da ogni angolo di tempo dove io non trovo più energia
Amore mio portami via.
Fabrizio Moro, Portami via
*
Tu sai comprendere
Questo silenzio che determina il confine fra i miei dubbi e la realtà
Da qui all’eternità tu non ti arrendere.
Fabrizio Moro, Portami via
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Però io ti amo mentre dentro muoio
No, tu non puoi capire
Che sei il solo al mondo con cui voglio stare
So che non serve a niente
Però io ti amo mentre dentro muoio
No, tu non puoi capire
Che sei il solo al mondo con cui voglio stare.
Bianca Atzei, Il solo al mondo