Fuori la tormenta
nella stube profumo
di legna.
Odori e sapori di ricordi
lontani, fatti di cose semplici:
bucato,fiori, merende.
Nuda la stanza ma calda
s’anima di uomini e cose
che nel passato avevano più
conto.
Si passavan l’ore insieme cantando
pregando, il creptio del fuoco e i
bagliori del camino facevan fuggire
le ombre della notte.
Nella vecchia stube tutto è come
una volta siediti e riposa…..
( Mirella Narducci )
Brindo all’essere cio’ che sono, Brindo a me!
A tutte le volte che sono inciampato, ma ho avuto il coraggio di rialzarmi,
Brindo alle cicatrici che mi hanno reso più forte e coraggioso,
Brindo ai sorrisi che ho deciso di fare nonostante tutto,
Brindo all’amore che ho deciso di donare, senza aspettarmi nulla in cambio,
Brindo agli occhi che mi hanno visto, non solo guardato,
Brindo alle mani che mi hanno dato sostegno e una pacca sulla spalla,
Brindo alle conquiste, quelle già acquisite e quelle che sono lì pronte per me.
Brindo a me, Brindo alla vita!
Stephen Littleword
*
Brindo agli amici e ai nemici.
Alle persone che mi hanno fatto del male rendendomi più forte, forgiando il mio carattere.
Brindo agli amici che hanno riso con me, ma che hanno anche condiviso le lacrime, mi hanno teso la mano quando ne ho avuto bisogno, e non sono scomparsi come molti fanno, nel momento del buio. Brindo ai miei genitori che mi hanno dato la vita, e alle mie sorelle che l’hanno arricchita costruendo con me quelle basi solide di un rispetto familiare che a nulla si può paragonare.
Brindo alla scrittura, che da sempre è stata la mia via di fuga quando la vita diventava insopportabilmente pesante. Brindo a un nuovo anno che si appresta ad arrivare, alle speranze risposte in esso, e al ricordo di tutti gli anni trascorsi fino ad oggi. Brindo allo specchio, questo sconosciuto da cui fuggo, impaurito dal suo saper parlare senza voce, dal suo dir tutto senza impiegare le parole. Brindo a questa meravigliosa vita, a questo viaggio bellissimo che ci è stato concesso d’iniziare. E alla mia valigia d’esperienza, che mai smetterò d’aver voglia di riempire!
Anton Vanligt
*
Faccio un brindisi, e me ne vado subito.
Un brindisi che m’ha insegnato mia nonna.
Viva Bacco, e viva Amore:
L’uno e l’altro ci consola;
Uno passa per la gola,
L’altro va dagli occhi al cuore.
Bevo il vin, cogli occhi poi…
Faccio quel che fate voi.
Carlo Goldoni, La Locandiera
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Al vero amore, in qualunque forma o dimensioni si presenti a voi.
Con l’augurio che un giorno possiate dire con orgoglio: “Anch’io una volta sono stato amato follemente!”.
Simon Callow, in Quattro matrimoni e un funerale
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Per brindare alla tua salute ho rovinato la mia…
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Nel vino voglio soffocare i dolori,
al vino chiedo che faccia scendere
negli occhi stanchi, consolatore, il sonno
Albio Tibullo
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Lo splendore della luna, colla sua luce,
ha dilacerata la veste della notte; bevi vino,
ché un momento simile non è possibile trovare;
sii lieto e pensa che molti splendori di luna
verranno l’un dopo l’altro sulla faccia della terra.
ʿOmar Ḫayyām
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Sia benedetto chi per
primo inventò il vino
che tutto il giorno mi fa stare allegro.
Cecco Angiolieri
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Brindo à casa
Brindo à vida
Meus amores
Minha família
[Un brindisi alla casa
Un brindisi alla vita
I miei amori
la mia famiglia]
O Rappa, Mar de Gente
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IO BRINDO A ME…. a ciò che sono.. a ciò che non diventerò mai..
brindo alla mia lealtà, al mio essere generosa… BRINDO al mio coraggio che teme anche la paura, brindo alla mia coerenza… al mio essere disponibile. Brindo ai mie pregi…ma anche ai miei difetti… non rinnego nulla del mio essere, nemmeno ciò che di me non amo.
IO BRINDO A ME…una donna come tante, una donna più che normale.
Brindo alla mia vita…che comunque vada…è stata mia e solo mia.
dal blog ci sono giorni
*
Stanotte brindo
A chi mi manca tanto
A chi rende la mia vita più allegra
A chi sta vivendo una tragedia con coraggio
A chi sa ridere di tutto
A chi c’è sempre quando ne ho bisogno
A chi non c’è mai
A chi amo
A chi odio
A chi sopporto a malapena
A chi mi fa ridere
A chi mi ha fatto arrabbiare
Brindo
A chi aspetto
A chi mi ha tradito
A chi mi ha amato
A chi ha creduto in me
A chi ho ignorato
A chi mi ha ignorata
Brindo a te amica e sorella lontana, a te che hai sempre fatto parte della mia vita, a te che mi sei sempre stata vicina nei momenti più belli, in quelli più brutti, a te che a milletrecento chilometri di distanza senti la mia angoscia e mi telefoni.
Brindo a te amico che non ci sei più, al tuo viso eternamente giovane, al tuo sorriso su vecchie foto conservate gelosamente, ai ricordi indimenticabili che fanno sempre così male
Brindo a te figlia ribelle, alla tua intelligenza sprecata ma nella quale continuo a credere, al tuo sorriso triste, alla tua solitudine.
Brindo ai miei nanini, che ogni tanto si affacciano alla balaustra della mia mente a ricordarmi che ci sono sempre, zitti voi, sparite!!!
Brindo alla mia tristezza, che mi porto addosso come un vestito scomodo, e che vorrei togliermi ed eliminare senza che mi venga concesso
E brindo a te mia principessa, dolcissima ed insicura, tenera come la figlia che ho sempre voluto.
Brindo al mio ottimismo, ammaccato dalla vita e dagli eventi, e tuttavia instancabile, eterno, indistruttibile.
Brindo a te luna, bianca, eterna ed indifferente, e a questo cielo stellato che mi toglie il respiro.
Brindo ai miei cinquantadue anni, arrivati in punta dei piedi, silenziosi come la neve, inesorabili come il tempo.
Brindo a me, alla mia vita che continuo ad amare malgrado tutto, malgrado gli schiaffi ricevuti, malgrado il dolore che mi porto addosso.
E brindo con la coca cola…. che sono astemia 🙂
Anna, dal blog pensieridiognigiorno.
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Brindo a voi e a questa vita:
Pace Amore e Gioia Infinita!
Negrita
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Bevo a una casa distrutta,
alla mia vita sciagurata,
a solitudini vissute in due
e bevo anche a te:
all’inganno di labbra che tradirono,
al morto gelo dei tuoi occhi,
ad un mondo crudele e rozzo,
ad un Dio che non ci ha salvato.
Ultimo Brindisi, Anna Achmatova
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Oggi voglio brindare a coloro che hanno tentato di togliermi il sorriso, a coloro che hanno cercato di piegare la mia testa, a coloro che hanno tentato di impedirmi di vivere la vita serenamente, faccio un applauso e un brindisi a voi persone convinte capaci solo di fare il male. Grazie per avermi insegnato a lottare brindo alla faccia vostra, ma il brindisi più grande va a me che ho avuto la forza di lottare. Cin-Cin!
Antonia Gravina
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Spero di vedere qualcuno vomitare sangue, sofferente sull’asfalto, dopo che ha detto parole brutte, stupide, tanto per farsi vedere, mi piacerebbe sedermi davanti al suo viso, e fagli tante foto mentre il rosso sporca le sue mani, la sua bocca, i vestiti, e ripetere con un sorriso guardando i suoi occhi:
Visto cosa succede a fare i grandi?
(Ejay Ivan Lac)
L’inquietudine del comico.
Un vero comico deve inquietare, se no è semplicemente un cabarettista, un attore brillante. L’impulso dentro di me è fare il tragico, ma non c’è niente da fare, la carne è fatta in maniera comica. Proprio le poppe, i peli che c’ho addosso mi si muovono in maniera comica. Ogni volta che penso a un film nuovo penso a una di quelle cose tragiche, ma proprio pesanti. Poi le ginocchia, le cosce partono in maniera comica e mi ributto sul corpo. Il comico deve inquietare, come inquietava Troisi, come inquietava Totò. I comici devono avere qualcosa che non funziona. Anche se ormai è diventato un luogo comune, la bellezza, la solitudine del comico. A me invece piace la gaiezza. Come diceva Edgar Allan Poe: «La solitudine è una bellissima cosa, specialmente se la puoi dividere con qualcuno».
La guitteria.
Fare il guitto è insieme una difesa e una condanna. Sul palco si è posseduti da un angelo sterminatore, si è fragili come grilli dentro un uragano. Si fanno errori a volte, ma è per debolezza, per fragilità. Un comico non sa essere furbo. Sa qual è l’anagramma che ha elaborato col mio nome Stefano Bartezzaghi? Birbone integro. Mi ci ritrovo molto: io all’integrità morale ci credo.
Roberto Benigni, La vita è bella
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Soares scriveva e la sua inquietudine era la manifestazione del suo male di vivere.
Enrique Vila-Matas, Mal di Montano
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La superficialità mi inquieta ma il profondo mi uccide.
Alda Merini, Aforismi e magie
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I godimenti che la passione dà, sono orribilmente tempestosi, pagati con snervanti inquietudini che spezzano le corde dell’anima.
Honoré de Balzac
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Se l’uomo realizzasse la metà dei desideri che ha, raddoppierebbe le sue inquietudini.
Benjamin Franklin
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Nella vita, le due emozioni più futili sono il senso di colpa per ciò che è accaduto, e l’inquietudine per ciò che potrebbe accadere. Eccoli qui, i grandi sprechi! Inquietudine e Colpa — Colpa e Inquietudine.
Wayne Dyer, Le vostre zone erronee
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Condizione dell’uomo. Incostanza, noia, inquietudine.
Blaise Pascal, Pensieri
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L’uomo è nato per vivere nelle convulsioni dell’inquietudine o nel letargo della noia
Voltaire
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Dove manca la speranza non resta più luogo all’inquietudine.
Giacomo Leopardi
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Mi colse un’inquietudine enorme. Pensai: “Giacché mi fa male non fumerò mai più, ma prima voglio farlo per l’ultima volta”. Accesi una sigaretta e mi sentii subito liberato dall’inquietudine ad onta che la febbre forse aumentasse e che ad ogni tirata sentissi alle tonsille un bruciore come se fossero state toccate da un tizzone ardente. Finii tutta la sigaretta con l’accuratezza con cui si compie un voto.
Italo Svevo
C’è una via d’uscita
per ogni nebbia oscura
una porta e una strada sicura
che accompagna la tua vita.
Finchè la luce crea
l’aurora ed il tramonto
tu come una dea
puoi dominare il mondo.
La furia dei venti
l’oppressione di tanti momenti
non scalfiscono bellezza e gioia
attimi di felicità e gloria.
Sorge sempre un nuovo sole
una nuova primavera
una gemma,un nuovo fiore
e la luna quando è sera.
Ma chiusa quella porta
la vita ha preso un’altra svolta
tutti insieme e soli
senza più anima e valori.
Di nuovo è Natale …
un pensiero fisso: cosa regalare.
Dio l’abbiamo dimenticato
che del Natale è il vero significato.
Ghirlande e luci colorate
addobbano le strade
attraente scenografia
che offusca la poesia.
Poesia del semplice presepe
che richiama la quiete
riflessione e introspezione
pura e semplice emozione.
Paura…rimozione…
abbiamo chiuso il nostro cuore.
Il Natale…quello vero…
alza gli occhi al cielo!