Auguro una serena Pasqua a tutti; in particolar modo:
a chi è solo,
a chi è abbandonato in ospizi, orfanotrofi o case famiglia;
a chi è dimenticato da chi in altre faccende affaccendato;
a chi è malato in casa o in ospedale;
a chi è disoccupato,
a chi ha perso il lavoro,
a chi sopravvive dignitosamente nel silenzio della povertà;
agli adolescenti incompresi,
ai nonni noiosi e petulanti;
a chi è disperato,
a chi ha perso la speranza e il sorriso…
Felice Domenica di Pasqua, vorrei regalare a tutti spruzzi di gioia e oceani di serenità… non ho questi poteri, ma vi dono il mio amore
– Maria Savasta
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