Sbatto di qua,
rimbalzo di là.
Mi riasso, mi diverto, mi ciuccio il dito, a me sembra un gioco infinito.
Dal buio caldo e totale nel quale mi trastullo, qualcosa mi spinge e mi tratta da grullo.
Io mi trattengo e faccio di tutto,
affinché quella luce non mi afferri di brutto.
Con molto timore e lacrime agli occhi, capitolo all’onda prima che qualcuno mi tocchi.
Infine la mia resa è totale,
incondizionata
pur essendo stata la mia battaglia
un fuoco di paglia.
Mi affaccio inerme alla vita
con molta umiltà,
perché ad attendermi ci sono
mamma e papà.
NASCITA
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